La pet therapy, oggi definita ufficialmente Interventi Assistiti con gli Animali (IAA), integra in modo strutturato la relazione uomo-animale per favorire benessere fisico, emotivo, cognitivo e sociale. In questo approfondimento trovi indicazioni aggiornate su cosa sono gli IAA, come funzionano in Italia e come avvicinarti in sicurezza, con un cenno utile anche a chi viaggia con il proprio pet e cerca esperienze pet-friendly responsabili.
Che cos’è la pet therapy
In Italia gli IAA comprendono diversi tipi di intervento, con obiettivi e livelli di strutturazione differenti:
- AAA – Attività Assistite con gli Animali: finalità ludico-relazionali e di socializzazione; non hanno obiettivi clinici.
- EAA – Educazione Assistita con gli Animali: obiettivi educativi e psico-educativi in contesti come scuole e comunità.
- TAA – Terapia Assistita con gli Animali: interventi con obiettivi clinici specifici, integrati a percorsi sanitari.
Tutti gli IAA si svolgono con protocolli, obiettivi misurabili e attenzione al benessere dell’animale, che è parte attiva e mai uno strumento.
Benefici supportati dalla ricerca
- Riduzione dello stress e dell’ansia situazionale, con possibile calo della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca.
- Maggiore motivazione e adesione a programmi riabilitativi, con incremento dell’attività motoria.
- Miglioramento della comunicazione e delle abilità sociali in bambini, adulti e anziani.
- Sostegno in situazioni di isolamento (RSA, ricoveri), con effetti positivi su umore e coinvolgimento.
- Supporto a obiettivi educativi e comportamentali in contesti scolastici e di comunità.
I benefici dipendono da obiettivi, contesto, équipe e idoneità del binomio coadiutore-animale; non sostituiscono le terapie mediche ma le affiancano.
Come si svolge un intervento IAA
Un progetto IAA prevede valutazione iniziale, definizione degli obiettivi, pianificazione delle sedute, monitoraggio e chiusura con verifica dei risultati.
Le figure professionali coinvolte
- Responsabile di progetto e referente di intervento.
- Professionisti sanitari/psico-educativi (medico, psicologo, fisioterapista, educatore).
- Medico veterinario esperto in IAA.
- Coadiutore dell’animale (es. del cane, del gatto, del cavallo), formato secondo le linee guida.
Le fasi operative
- Invio e definizione di obiettivi chiari e misurabili.
- Valutazione del contesto e scelta dell’animale idoneo.
- Piano di lavoro: durata sedute (in genere 20–45 minuti), frequenza e setting sicuro.
- Monitoraggio degli esiti e welfare animale ad ogni seduta.
- Chiusura e verifica dei risultati con report.
Il benessere dell’animale prima di tutto
- Controlli veterinari, vaccinazioni e profilassi aggiornate; idoneità comportamentale.
- Sessioni brevi, pause, acqua e aree di decompressione; nessuna costrizione al contatto.
- Osservazione dei segnali di stress e interruzione dell’attività se necessario.
- Numero massimo di sedute settimanali e rotazione degli animali per evitare sovraccarico.
Quali animali si utilizzano
I più impiegati sono cani, ma anche gatti, conigli, equidi (cavalli e asini) e, in specifici progetti, altri animali domestici. Non tutti i cani da famiglia sono adatti agli IAA: servono temperamento equilibrato, training mirato e certificazioni di idoneità con un coadiutore qualificato.
Dove si fa in Italia
Gli IAA si realizzano in ospedali e reparti pediatrici, RSA, centri diurni, unità riabilitative, scuole, comunità e talvolta a domicilio quando previsto. È fondamentale che la struttura e l’équipe rispettino le linee guida nazionali e le indicazioni regionali/ASL.
Come iniziare in sicurezza
- Chiedi un parere medico o dello specialista di riferimento.
- Verifica che l’équipe sia formata e che l’animale sia idoneo e assicurato.
- Richiedi obiettivi, piano delle sedute e modalità di monitoraggio.
- Igiene e gestione del rischio: protocolli per allergie, zoonosi, consenso informato e privacy.
- Vuoi coinvolgere il tuo cane? Informati sul percorso per diventare coadiutore del cane in IAA; il “fai da te” non è sicuro.
Viaggiare con animali e attività affini
Se viaggi con il tuo cane e cerchi esperienze a contatto con gli animali, preferisci attività pet-friendly rispettose (passeggiate in natura, visite a fattorie didattiche che collaborano con professionisti) e momenti di gioco e relax. Le attività ricreative non sono una terapia, ma possono migliorare il benessere durante la vacanza. Se desideri un percorso IAA, contatta in anticipo strutture sanitarie o associazioni qualificate del territorio della tua meta e verifica requisiti e disponibilità.
Domande frequenti
La pet therapy sostituisce le cure mediche?
No. Le TAA integrano percorsi di cura; AAA/EAA hanno finalità non cliniche. Le decisioni sanitarie spettano ai professionisti.
Quante sedute servono per vedere benefici?
Dipende dagli obiettivi e dal profilo della persona: si lavora per cicli, con monitoraggio degli esiti e aggiustamenti del piano.
Il mio cane può fare pet therapy?
Solo dopo valutazione veterinaria e comportamentale, formazione del coadiutore e idoneità secondo le linee guida. Non tutti i cani sono adatti.
Nota: gli IAA si svolgono nel rispetto delle normative italiane e del benessere animale. Informati sempre presso professionisti qualificati e la tua ASL.